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Piano risparmi italiano per bollette meno care e consumi più consapevoli
di Massimiliano Ricci | 08-09-2022 | News e Varie, News Gas e LuceUn Piano Nazionale per il contenimento dei consumi del gas naturale per far fronte alla crisi energetica in corso: il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani presenta le misure da adottare per far fronte a questa situazione emergenziale.

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153.03 €/MESEI rincari dell’energia elettrica e del gas naturale, la guerra tra Russia e Ucraina e le conseguenze geopolitiche derivanti dal conflitto hanno posto l’esigenza di adottare misure straordinarie per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti nazionali in vista dell’inverno 2022-2023.
Il 5 agosto 2022 l’Unione Europea ha varato un regolamento su una riduzione volontaria della domanda di gas naturale pari al 15% durante il prossimo periodo invernale: questa misura si è resa necessaria soprattutto per far fronte alla annunciata e prevedibile interruzione della fornitura di gas da parte della Russia verso i paesi membri UE (interruzione che poi è effettivamente avvenuta i primi giorni di settembre).
Gli Stati membri, quindi, tra il 1° agosto 2022 e il 31 marzo 2023, possono adottare misure a loro scelta al fine di ridurre del 15% la domanda di gas rispetto al consumo medio degli ultimi anni.
In questo contesto internazionale, l’Italia ha presentato, tramite il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, un Piano di risparmi per far fronte ai rincari energetici e all’interruzione del gas russo (il gas proveniente dalla Russia, infatti, copriva circa il 40% del fabbisogno nazionale italiano).
Ridurre del 15% i consumi di gas, per il nostro paese, equivale a un risparmio di circa 8,2 miliardi di metri cubi entro il 31 marzo 2023. Il Piano prevede quattro punti fondamentali per raggiungere l’obiettivo prefissato:
- puntare su centrali a carbone, olio e bioliquidi;
- misure di contenimento inerenti al riscaldamento invernale per case e uffici;
- consigli per ridurre i consumi di gas;
- consigli per le imprese.
Maggior produzione di energia elettrica
Il governo punta su una maggiore spinta e massimizzazione della produzione termoelettrica tramite centrali alimentate da carbone, olio combustibile e bioliquidi (in particolare il gasolio): l’obiettivo è produrre una maggior quantità di energia elettrica che possa compensare la riduzione di gas naturale. Da questa misura il governo prevede un risparmio di 2,1 miliardi di metri cubi di gas. Verranno sfruttate a pieno regime, quindi, diverse centrali termoelettriche presenti sul territorio nazionale, in particolare quelle di Civitavecchia, Brindisi, Portovesme e Fusina.
Misure per contenere i consumi derivanti dal riscaldamento
La parte del Piano risparmi che riguarda più da vicino famiglie e imprese è rappresentata dalle norme inerenti al contenimento dei consumi del riscaldamento invernale. I punti della misura sono i seguenti:
- riduzione di un grado dei termosifoni per famiglie e imprese, sia pubbliche che private (da 20° a 19°);
- un’ora di accensione in meno al giorno per i termosifoni;
- per i condomini entrerà in vigore l’obbligo di posticipare di 8 giorni l’accensione del riscaldamento centralizzato e anticipare la chiusura di 7 giorni in primavera, per un totale di 15 giorni di riduzione dell’utilizzo dei riscaldamenti.
Dalla misura sono esenti ospedali e case di cura. L’entrata in vigore della norma è prevista entro settembre e, da questo punto del Piano, il governo mira al risparmio di 3,2 miliardi di metri cubi di gas (la stima è basata sull’adesione di circa il 79% delle famiglie).
Consigli per le famiglie per ridurre i consumi di gas
Il Piano risparmi prevede una serie di misure volontarie, definite a costo zero, esenti da sanzioni e controlli, volte a un consumo più intelligente e consapevole dei cittadini. Nel Piano, infatti, vengono elencate alcune buone prassi per il risparmio domestico di luce e gas:
- riduzione della durata della doccia (massimo 5 minuti) e riduzione della temperatura di circa 3°;
- elettrodomestici in funzione solo a pieno carico (massimo un lavaggio ogni due giorni per la lavatrice e massimo un lavaggio al giorno per la lavastoviglie);
- spegnere e staccare la spina degli apparecchi non in funzione (ad esempio il televisore) ed evitare lo standby per decoder, tv, ecc;
- abbassare la potenza del fuoco dopo l’ebollizione per cuocere la pasta;
- limitare l’utilizzo del forno;
- abbassare la potenza del frigo durante i soggiorni di medio-lungo periodo fuori casa.
Inoltre, vengono suggeriti alcuni investimenti:
- elettrodomestici di classe A;
- pompe di calore elettriche (anche le stesse che d’estate vengono utilizzate per il raffreddamento);
- pannelli solari;
- utilizzo di lampadine a led.
Da questi consigli volti a un utilizzo del gas più consapevole da parte dei consumatori, il governo prevede un risparmio di circa 2,9 miliardi di metri cubi.
Consigli per le imprese
Il quarto punto del Piano risparmi riguarda la campagna di sensibilizzazione rivolta alle imprese in merito al risparmio energetico. Su questo punto, tuttavia, è ancora in corso un tavolo di confronto con le categorie produttive e, per questo motivo, il governo non ha quantificato un eventuale risparmio.
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