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Rapporto Agcom mercato Internet: 2° trimestre 2018
di Fabrizio Comerci | 20-11-2018 | News e Varie, News Internet Casa
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36.95 €/MESEAgcom ha pubblicato il rapporto sul mercato Internet e telefonia fissa in Italia, relativo al secondo trimestre 2018 (dati fino a giugno). Un punto di riferimento fondamentale per coloro che vogliono comprendere come stanno cambiando gli assetti di questo settore.
I dati che emergono, sottolineano che siamo davanti a un periodo di grandi cambiamenti, guidati da un’offerta sempre più performante e da una domanda sempre più consapevole e guidata dalla qualità del servizio offerto oltre che dal fattore prezzo.
Sommario
Secondo trimestre 2018: si riducono gli accessi a Internet dalla rete fissa
Il secondo trimestre 2018 ha visto una riduzione di 100mila unità di accessi alla rete Internet da dispositivi fissi rispetto al periodo gennaio – marzo 2018.
Un effetto che potrebbe essere il riflesso diretto dell’entrata in campo di Iliad per le tariffe mobile e alla conseguente abbondanza di Giga di navigazione via SIM liberati dalla concorrenza. Tuttavia, per vedere un reale impatto sugli accessi alla rete fissa bisognerà attendere le prime offerte 5G (qualora fossero economicamente accessibili) e la diffusione dei dispositivi atti a valorizzare le performance del nuovo standard.
La riduzione degli accessi nel secondo trimestre 2018 non ha, però, inficiato il trend in aumento su base annua, grazie all’andamento del primo semestre dell’anno sullo stesso periodo del 2017. Si è passati da 16,06 milioni dello scorso anno a 16,87 milioni di accessi di quest’anno.

Fonte: Agcom
Verso il tramonto della rete in rame
Secondo i dati Agcom, in quattro anni, le connessioni su rete in rame (ADSL) sono diminuite di 6 milioni di unità. Nel 2014 il doppino serviva il 85% delle utenze mentre, nel 2018, ne serve il 65%. Si tratta ancora di una maggioranza cospicua. Tuttavia, il trend marca il tramonto della tecnologia: si sceglie il rame solo quando non c’è alternativa.
Nello specifico, a soffrire maggiormente (com’è ovvio) sono le connessioni a velocità inferiore a 10 Mbps che, in un anno, hanno perso 1,4 milioni di linee: a giugno 2018 ammontano a 4,78 milioni di accessi alla rete fissa. Meno pronunciata è la chiusura delle linee che possono garantire una velocità tra i 10 Mbps e i 30 Mbps: 6,68 milioni di accessi nel 2017, oggi sono 5,68 milioni.

Distribuzione velocità di connessione per il mercato residenziale. (Fonte: Agcom)

Distribuzione degli accessi business per velocità di connessione (Fonte: Agcom)
Ultrabroadband: il driver del mercato Internet
Come anche sottolineato dalle analisi del mercato Internet e telefonia di ComparaSemplice.it, sono le connessioni più performanti a spostare le quote di mercato. Non si parla solo di fibra pura (FTTH), ma anche di FTTC e FWA (Fixed Wireless Access): in tutto, +810 mila accessi su base annua.
Gli accessi FTTC (+77,9% su base annua) e FTTH (+48%) sono imputabili rispettivamente all’offerta wholesale di TIM e Open Fiber. Diventa sempre più importante anche il segmento FWA che, su base annua, ha guadagnato il 20,9% degli accessi, superando 1,1 milioni di linee.
Le quote di mercato Internet e telefonia fissa a giugno 2018: TIM perde sei punti percentuali
In un anno TIM ha perso 6 punti percentuali, rimanendo, comunque, leader del mercato (44,7% di quota). Seguono Vodafone (in crescita di 1,2 punti percentuali raggiungendo la quota 15,2%) e Fastweb (14,8%). Wind Tre subisce una leggera flessione di -0,3 punti percentuali sull’anno (14,4%). Linkem mantiene la quarta posizione (3,2%), mentre Tiscali, in attesa del rilancio frutto dell’accordo con Fastweb, a giugno perde 0,3 punti percentuali, raggiungendo quota 3%.

Quote mercato Internet e telefonia giugno 2018 (Fonte: Agcom)
Tariffe ADSL e FIBRA
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