Renault Clio Vs Peugeot 208: compatte francesi a confronto

Citycar francesi? Ecco le due migliori su mercato: Clio e 208, ma quale scegliere tra le due?

Quali sono le city car francesi, compatte e più amate da noi italiani? I dati di vendita parlano chiaro: Renault Clio e Peugeot 208. Parliamo in ogni caso di due bellissime berline, di piccole dimensioni, vero, ma più che mature, visto che da diversi anni, con il passare delle varie generazioni, sono in confronto costante. Entrambe di segmento B (ovvero lunghe poco sopra i 4 metri).

Attenzione poi, poiché possono anche essere “l’auto principale”, visto che per comfort e dotazioni tecnologiche non sono seconde ad auto ben più blasonate. Certo, il bagagliaio è quello che è, ma da qualche parte bisogna anche “stringere” la corda. Mettiamole dunque a confronto per capire quale potrebbe essere la scelta.

Sommario

Sembra incredibile come entrambe le auto siano state presentate nel 2019. La quinta generazione della Renault Clio è stata rinnovata lo scorso anno, ricevendo un facelift piuttosto importante. Certo, voci parlano di un nuovo modello per il 2026, ma va detto: la Clio è la Clio. Rispetto al precedente modello, offre un design più spigoloso, con tanto di fanali più sottili e luci diurne a led “a forma di freccia”. Poco lavoro da parte dei designer al posteriore, dato che solo il disegno dei fanali e la forma del paraurti hanno subito modifiche.

Veniamo alla Peugeot 208, aggiornata l’ultima volta nel 2023. Offre linee più morbide, a contrasto con dei gruppi ottici che incorporano tre punti luce e i fari diurni integrati nel paraurti con tre linee a led. Questi ultimi ricordano il graffio di un felino, o meglio, del leone, logo di Peugeot. Gli artigli sono poi riproposti dietro, rossi e sovrapposti, ad orientamento orizzontale.

Come sempre, “diamo i numeri”. Come potete immaginare, le due francesine sono molto simili anche nelle misure. La differenza? Per la lunghezza, abbiamo un solo centimetro di differenza: 405 cm totali per la Clio e 406 cm per la 208. L’auto del Marchio della Losanga, però, con 180 cm di larghezza, è appena più larga (5 centimetri) rispetto alla Peugeot. Praticamente identica l’altezza: 144 cm la Clio e 143 cm la 208. Differenza minima ma importante, il passo: Clio, 258 cm; 208, 254 cm, un particolare a favore dello spazio per i passeggeri che trovano posto dietro. Infine, quanto al bagagliaio, la Clio è ancora in testa: a benzina e Gpl, offre 391 litri contro i 352 litri della 208, sempre a benzina.

Attenzione però alla versione a gasolio della Clio, che scende a 366 litri. La full hybrid cala poi drasticamente a 254 litri (c’è pur sempre una batteria). La e-208 elettrica ha un bagagliaio di 309 litri e vince con i divanetti abbassati: quasi cento litri di bagagliaio in più. 1.163 litri per la Clio con il PureTech, 1.169 litri per la Clio a benzina, diesel e Gpl. La capienza della e-208 è di 1.118 litri, mentre quella della Clio ibrida è di appena 979 litri.

Entriamo nell’abitacolo, per scoprire all’interno della Renault Clio un display di 7 o 10 pollici al cruscotto. Il volante è multifunzione e alla sua destra abbiamo uno schermo centrale per il sistema multimediale di 7 o 9,3 pollici (varia naturalmente in base all’allestimento). C’è Android, e l’utilizzo è facile come fosse uno smartphone. Diversi gli altri comandi fisici, come le manopole per il clima. Il tunnel è rialzato e ospita un vano dove troviamo la piastra di ricarica telefono, naturalmente wireless. Il sedile è regolabile in altezza, è avvolgente e vanta dei bei sostegni nella zona delle spalle.

La Peugeot 208 punta tutto sul cosiddetto i-Cockpit. Il volante è piccino e la strumentazione è piuttosto alta. Può non piacere a tutti. Ad eccezione della variante d’ingresso, il cruscotto è digitale e da 10 pollici, come lo schermo centrale per l’infotainment (compatibile con Android Auto e Apple CarPlay). Da qui si comanda anche la temperatura del climatizzatore. Più in basso troviamo dei tasti “a pianoforte” per regolare le altre funzioni disponibili.

Veniamo ora all’interno dei cofani, dove ci sono grosse differenze tra le due. Peugeot 208 offre una gamma più snella, Renault Clio più completa. Se volete un motore diesel, Clio offre un 1.5 dCi da 101 CV. Praticamente l’unica vettura a gasolio nel segmento B. Per lei troviamo anche l’impianto Gpl montato ex-fabbrica (3 cilindri 1.0 TCe da 101). Lo stesso è offerto anche a benzina (91 CV). Non manca l’economico 3 cilindri da 67 CV. Top di gamma, il full hybrid 4 cilindri 1.6 che, con l’aiuto del sistema elettrico, raggiunge i 143 CV. Al momento, niente motori full electric.

Elettrico, invece, è il propulsore della e-208, disponibile con 136 e 156 CV (autonomia rispettivamente di 362 e 410 km). Se cercate qualcosa di “classico”, allora troverete dei motori a benzina e mild hybrid, tutti realizzati a partire dalla base del 1.2 PureTech a 3 cilindri. Due le varianti di potenza: più contenuta da 75 e più potente da 101 CV. Quanto alle versioni ibride leggere, anche qui troviamo due livelli di potenza: 101 e 136 CV.

Siamo ora arrivati al dunque… i prezzi! Mettiamo mano al portafogli e vediamo di che cifre stiamo parlando. La Renault Clio ha un prezzo di partenza più basso, visto che si parla di un listino che parte da 18.150 euro. La concorrente, la Peugeot 208, parte invece da 20.470 euro, ma bisogna dirlo, l’entry level è in ogni caso più potente della rivale.

Se però, come è giusto che sia, andiamo a paragonare due varianti con la medesima potenza, come la 208 1.2 PureTech da 101 CV (21.070 euro), troveremo in ogni caso un divario di oltre 2.000 euro in più rispetto alla Renault Clio, che con la 1.0 TCe Gpl tocca quota 19.050 euro. Difficile confrontare le altre versioni. Va però detto: la versione a gasolio della Clio, offerta a partire da 20.200 euro, è la soluzione perfetta per chi macina km su km.

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