Uso del cellulare alla guida: cosa prevede il nuovo Codice della strada

di | 10-04-2024 | Leggi Norme Regole, News e Varie, News Noleggio

Le nuove norme per i guidatori prevedono degli inasprimenti su alcuni comportamenti sbagliati, in particolare sull'uso del cellulare. Vediamo come cambiano le sanzioni, i tempi di sospensione e i punti decurtati dalla patente.

Uso del cellulare alla guida: cosa prevede il nuovo Codice della strada

Che l’utilizzo dello smartphone durante la guida fosse una pratica scorretta e sanzionata severamente dal Codice della strada, non è certo una novità: le ricerche e gli studi effettuati finora sui sinistri hanno dimostrato da tempo che la distrazione, spesso causata proprio dall’utilizzo del cellulare, è proprio una delle cause più frequenti degli incidenti sulle strade.

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, in occasione della presentazione del rapporto DEKRA sulla sicurezza stradale 2023 alla Camera dei Deputati verso la fine dello scorso anno, aveva evidenziato come, “dalle ultime indagini è stato confermato che la distrazione al telefono e tra le principali cause di incidentalità”, anticipando di voler intervenire in modo più concreto per limitare gli effetti negativi di questa pessima abitudine, purtroppo largamente diffusa.

Proprio in questi giorni, il nuovo Codice della strada è in fase di approvazione (nel momento in cui scriviamo ha ottenuto l’ok della Camera e si attende l’esame del Senato) e, tra le varie novità introdotte, vi sarà proprio una “stretta sui telefonini”.

Sommario

Cosa prevede attualmente la normativa in vigore

Finora l’uso di apparecchi radiofonici, smartphone, computer, portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante, veniva sanzionato con una multa a partire da 165€ e fino a 660€ (con 5 punti decurtati della patente), oltre alla sospensione della licenza da 1 a 3 mesi.

Uso dello smartphone alla guida: cosa cambia con il nuovo Codice?

Il nuovo Codice della strada prevede sanzioni più severe per chi utilizza un dispositivo mobile alla guida e, in alcuni casi specifi, anche la sospensione automatica della patente (con importi e tempistiche crescenti in base alle volte che si viola il divieto e, ovviamente, alla gravità dell’incidente).

Multe per chi usa lo smartphone alla guida

Le sanzioni per chi viene sorpreso ad usare il cellulare mentre guida saranno le seguenti:

  • da 250€ a 1000€ per la prima infrazione;
  • da 350€ a 1400€ per i recidivi.

In entrambi i casi è previsto un tetto massimo per gli interessi, che non potranno superare il 60% dell’importo da pagare.

Sospensione della patente

Il nuovo Codice della strada prevede un periodo di sospensione della patente per chi usa il telefonino alla guida. Ma per quanto tempo?

  • Tra i 15 giorni e i 2 mesi (e 5 punti in meno sulla patente) alla prima violazione;
  • da 1 a 3 mesi per i recidivi (quindi dalla seconda violazione).

Non solo: i giorni di sospensione raddoppieranno se viene accertato che l’uso dello smartphone sia stato la causa di un incidente (anche se il sinistro non coinvolgerà direttamente il guidatore che sta usando il dispositivo).

Sospensione breve automatica

Con la riforma del Codice, inoltre, viene introdotta la sospensione automatica della licenza di guida, per un periodo breve di tempo: questo significa che lo stop della patente non avrà bisogno della rattifica del prefetto per poter essere operativa. Si tratta di una misura che interesserà i conducenti che hanno meno di 20 punti, anche alla prima violazione, e che potrà essere adottata per varie infrazioni, tra cui, appunto, l’uso dello smartphone. In questo caso, quindi, i tempi di stop della licenza saranno i seguenti:

  • 1 settimana per chi ha dai 10 ai 19 punti;
  • 15 giorni per chi ha da 1 a 9 punti.

Anche la sospensione automatica raddoppierà (fino a 14 o 30 giorni) se il guidatore è responsabile di un incidente.

Insomma, l’uso dello smartphone alla guida comporterà ancora più rischi rispetto al passato, con sanzioni più salate e la sospensione della licenza, in alcuni casi specifici anche automatica. Permangono, tuttavia, dei dubbi su come verranno applicate le norme, in particolare riguardo a casi specifici in cui la sospensione “standard” e quella “automatica” potrebbero sovrapporsi. Attendiamo l’ok del Senato e maggiori delucidazioni da parte del legislatore nelle prossime settimane.

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