Comparazione assicurazioni auto: 4 cose da confrontare

di | 03-01-2020 | News Assicurazioni, News Assicurazioni Auto

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Comparazione assicurazioni auto: 4 cose da confrontare

Stipulare un’assicurazione auto è una condizione essenziale per mettersi alla guida di una vettura. Trattandosi di una spesa fondamentale che incide fortemente sul bilancio famigliare, è normale che al momento di cercare una polizza auto si tenti qualsiasi strada pur di risparmiare qualche euro. Ed è qui che intervengono i siti di comparazione dei preventivi per le assicurazioni auto che permettono, in maniera totalmente gratuita, di confrontare tra loro diversi preventivi. Ma quali sono gli elementi più importanti di una polizza auto da mettere a confronto? Tutte le principali compagnie di assicurazioni auto offrono la possibilità di scegliere tra diverse soluzioni che prevedono, oltre alla semplice attivazione della RC Auto di base, anche la possibilità di abbinare una serie di garanzie accessorie. Tuttavia, l’ampia offerta del mercato rende difficile la scelta della polizza auto più adatta alle proprie esigenze. Grazie al servizio di comparazione assicurazioni auto di Comparasemplice.it potrai trovare, in pochi semplici passaggi, l’offerta più vantaggiosa per te. Ecco quali sono le 4 cose più importanti da confrontare quando si sceglie una polizza auto.

Sommario

Comparazione assicurazioni auto: come scegliere l’offerta migliore?

Prima di scegliere una polizza auto, ti consigliamo di riflettere attentamente sulle tue esigenze e abitudini di utilizzo della vettura. La maggior parte delle compagnie di assicurazioni auto differenzia la propria offerta mettendo a disposizione degli automobilisti la possibilità di scegliere tra una RC Auto di base, a cui abbinare una serie di garanzie accessorie; e formule assicurative a pacchetto, ossia polizze che già includono nel prezzo finale del premio alcune delle coperture aggiuntive più comuni come la garanzia Furto & Incendio oppure quella Infortuni del Conducente. Le prime permettono di modulare l’offerta sulla base delle proprie esigenze; mentre le seconde, ossia le polizze auto a pacchetto, consentono spesso un risparmio maggiore. Per la completezza dei servizi offerti, la prima formula di offerta, e cioè una RC Auto di base a cui associare delle coperture aggiuntive, è probabilmente la soluzione migliore. Ma come scegliere l’offerta migliore? Quali sono le cose più importanti da prendere in considerazione quando si fa una comparazione tra assicurazioni auto? Scopriamo insieme, nella guida che segue, quali sono i 4 elementi da mettere a confronto quando si valuta il preventivo di una RC Auto.

1. La copertura assicurativa

La copertura assicurativa indica quali sono i rischi coperti dalla polizza auto stipulata. E con rischi si intende la lista degli eventi accidentali al verificarsi dei quali l’assicurato potrà ottenere il risarcimento da parte della compagnia di assicurazione. Secondo la legge, infatti, la RC Auto obbligatoria serve a tutelare i danni causati dalla circolazione dei veicoli a terzi, siano questi cose o persone. Di conseguenza, la polizza auto di base prevede la copertura solo per i danni provocati a terzi, mentre non include il rimborso per quelli causati al proprio veicolo o per gli infortuni del conducente quando questi sono provocati da altri eventi diversi dal sinistro stradale. Ad esempio in caso di furto o incendio o in caso di eventi atmosferici particolarmente violenti, le compagnie di assicurazione non procederanno al rimborso dell’assicurato se questi non avrà attivato le garanzie accessorie dedicate specificatamente a questo tipo di rischi. Quando avrai a che fare con il preventivo di una polizza auto, per poter scegliere la formula più adatta a te, cerca e leggi con attenzione l’elenco delle coperture incluse nel contratto.

2. Le esclusioni del risarcimento e le rivalse

Le esclusioni e le rivalse sono due clausole contenute in qualsiasi contratto di assicurazione auto. Si tratta di due postille molto importanti perché limitano o escludono la copertura del rischio e quindi il risarcimento in caso di incidente stradale. Ma spieghiamoci meglio. Se l’assicurato si trova coinvolto in un sinistro stradale mentre è alla guida in stato di ebbrezza, la compagnia di assicurazione può rifiutarsi di procedere al rimborso a meno che la polizza non includa la garanzia accessoria Protezione Rivalse. Un altro caso è quello in cui il conducente del veicolo responsabile di un sinistro non rispetta alcune condizioni contrattuali come ad esempio la formula di guida. In sintesi, la rivalsa è il diritto della compagnia di assicurazione a chiedere all’assicurato il rimborso dei danni, qualora questi danni siano imputabili alla cattiva condotta del conducente. Gli esempi più eclatanti sono appunto la guida in stato di ebbrezza; la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti; il mancato rispetto della legge o delle condizioni contrattuali della RC Auto. Al momento della valutazione di un preventivo, quindi, leggi sempre con attenzione l’elenco delle clausole di rivalsa.

3. La formula di guida

Quando si stipula una polizza auto è prassi che la compagnia di assicurazione chieda chi guiderà la vettura assicurata. Si tratta della cosiddetta formula di guida, un’opzione utile al calcolo del rischio e, di conseguenza, dell’importo del premio assicurativo. Le formule di guida sono di tre tipi. C’è la formula guida libera, che prevede la copertura assicurativa più ampia possibile poiché l’auto assicurata potrà essere guidata da chiunque e, in caso di incidente, l’impresa rimborserà sempre il danneggiato. La formula guida esperta, invece, prevede che la vettura possa essere guidata soltanto da persone che abbiano compiuto una certa età e che abbiano la patente di guida da un certo numero di anni. In caso di una RC Auto con formula guida esperta, se un incidente stradale è causato da un conducente che non raggiunge i limiti di età previsti dalla polizza, la compagnia può avvalersi del diritto di rivalsa e richiedere al contraente parte del danno liquidato. Abbiamo infine la formula guida esclusiva la quale prevede che l’auto possa essere guidata soltanto da un conducente. In caso di sinistro, se alla guida del veicolo ci fosse un guidatore diverso da quello indicato nel contratto, la compagnia di assicurazione potrà avvalersi del diritto di rivalsa.

4. I massimali e la franchigia

Passiamo infine al quarto e ultimo elemento da confrontare in una comparazione assicurazioni auto: i massimali e la franchigia. Il massimale indica l’importo massimo che la compagnia di assicurazione risarcirà in caso di sinistro stradale. La legge stabilisce un importo minimo al di sotto del quale la compagnia di assicurazione non può andare. Nonostante ciò è sempre consigliabile verificare i massimali previsti dal contratto di assicurazione poiché il rischio è quello di stipulare una polizza auto credendo di essere coperti, mentre al verificarsi del danno la cifra indennizzata non risulta sufficiente. Ed è in questo quadro che si inserisce la franchigia. La franchigia indica la quota del danno che rimane a carico dell’assicurato in caso di sinistro stradale. Nel contratto di assicurazione può essere espressa in valore assoluto o in percentuale e può essere di due tipi. La franchigia relativa dipende dall’entità del danno: se il valore del danno è inferiore alla franchigia, la compagnia di assicurazione non sarà tenuta a versare nessun risarcimento; se invece è superiore sarà obbligata a corrispondere l’intero importo del danno. La franchigia assoluta, invece, è sempre a carico dell’assicurato, qualunque sia l’entità del danno subito.

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