SIMOITEL, come non finire nella blacklist dei morosi della telefonia

di | 19-03-2019 | News Telefonia

SIMOITEL, come non finire nella blacklist dei morosi della telefonia
Confronta

Il Sistema informativo sulle morosità internazionali nel settore della telefonia, SIMOITEL, è ufficialmente attivo. Ciò significa che è ora a disposizione dei gestori telefonici un Data Base contenente informazioni e dati relativi ai clienti morosi, gestito da CRIF azienda specializzata nella gestione delle informazioni creditizie e commerciali. I famosi “cattivi pagatori” che mancano di saldare le bollette per una precisa volontà del titolare dell’utenza, finiranno all’interno di una blacklist che impedirà loro di cambiare agevolmente operatore prima di aver assolto al pagamento del debito con il vecchio gestore.

L’obiettivo della banca dati è quello di frenare il fenomeno del cosiddetto “turismo telefonico”, ossia la pratica grazie alla quale i pagamenti rimangono insoluti attraverso un cambio di gestore. Il danno economico importante subito dagli operatori  ha spinto molti di essi e in particolare TIM, Vodafone, Wind, Fastweb, Tiscali e BT Italia a richiedere a gran voce, già nel 2013, un sistema che potesse fronteggiare tale spiacevole fenomeno.

Vediamo insieme come funziona SIMOITEL e come evitare di finire nella blacklist.

Sommario

CRIF: chi è e qual è il suo ruolo?

CRIF è la società scelta come gestore della piattaforma e titolare del trattamento dei dati personali registrati nel sistema. L’azienda ha con esperienza trentennale nella realizzazione e gestione dei sistemi informativi, è stata selezionata dall’Associazione di rappresentanza della filiera delle Telecomunicazione (ASSTEL) attraverso un bando di gara, e ha ricevuto l’incarico di realizzare l’infrastruttura tecnologica e per gestire il funzionamento di SIMOITEL, stabilendone le modalità di utilizzo secondo le direttive del Provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali.

Come funziona SIMOTEL

Il nuovo sistema informativo sulle morosità internazionali nel settore della telefonia SIMOITEL è, in sostanza, un registro nero in cui vengono inserite soltanto informazioni riguardanti i mancati pagamenti a società telefoniche.

Le modalità di utilizzo di SIMOITEL sono definite sulla base di quanto previsto dal Provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali n.523 dell’8 ottobre 2015 “Costituzione di una banca dati relativa a morosità internazionali della clientela del settore telefonico”.

L’accesso alla base dati è consentito ai soli operatori Telco che hanno espresso la volontà di partecipare formalmente, attraverso una specifica richiesta di instaurazione di un rapporto contrattuale.

Nel SIMOITEL possono essere registrati i seguenti dati:

  • Dati anagrafici, codice fiscale o partita IVA;
  • Importo totale della morosità;
  • Data di inizio del contratto;
  • Data di inserimento del SIMOTEL;
  • Numero di fattura non pagate;
  • Operatore telefonico in questione;
  • Data e modalità di inoltro del preavviso di iscrizione al SIMOITEL;
  • Indicazione esplicita da parte dell’operatore telefonico di assenza di reclami/contestazioni, istanze di conciliazioni e di definizione di contro versione dinanzi agli organi competenti inoltrate al cliente.

I dati registrati saranno conservati nel sistema dalla data di recesso del contratto per 36 mesi in caso di inadempimenti non regolarizzati. Ovviamente chi salderà il debito dandone comunicazione al proprio operatore ha diritto alla cancellazione dalla lista nera, che verrà eseguita entro 7 giorni dalla comunicazione dell’operatore.

Quando un cliente può essere inserito nella blacklist?

Come spiegato dal Garante per la privacy, gli utenti potranno essere inseriti nella blacklist solo al verificarsi dei seguenti presupposti:

  • Il diritto di recesso dal contratto è stato esercitato da non meno di tre mesi;
  • I mancati pagamenti accumulati sono almeno pari o superiori a 150 euro;
  • Risultano non pagate una o più bollette nei sei mesi successivi alla stipula del contratto;
  • Non sussistono altri contratti attivi con lo stesso operatore telefonico;
  • Non risultano formali reclami, contestazioni, o istanze di conciliazione con l’operatore
  • Il gestore telefonico ha inviato preventivamente (almeno 30 giorni prima) al cliente la comunicazione di preavviso dell’imminente iscrizione alla banca dati SIMOITEL

In mancanza di uno dei suddetti presupposti, l’operatore telefonico non può inoltrare informazioni sul proprio cliente. Ecco perché la società di telefonia deve adottare idonee procedure di verifica che hanno l’obiettivo di ridurre al minimo il margine di errore e di eventuali reclami e contestazioni. In ogni caso, i clienti avranno la possibilità di contestare gli errori del gestore Telco, tramite un’apposita procedura online, che al momento non è ancora attiva dato che il sistema non ha ancora ricevuto alcuna informazione dagli operatori.

Semaforo verde e semaforo rosso

Con la nascita della base dati SIMOITEL in pratica, cosa succede? In parole semplici, ogni qualvolta un cliente chiederà di cambiare operatore telefonico, il nuovo gestore, se iscritto correttamente al registro, avrà la facoltà di decidere di consultare la blacklist per verificare se il papabile nuovo cliente sia o meno un buon pagatore. L’esito dell’interrogazione è sintetizzato con un semaforo:

  • Semaforo verde: il soggetto non è presente nella blacklist
  • Semaforo rosso: il soggetto è presente nella blacklist per segnalazioni di morosità intenzionali

A questo punto, l’operatore telefonico se rifiuta di instaurare un rapporto contrattuale è tenuto a comunicare le motivazioni all’interessato.

Come non finire nella blacklist dei morosi della telefonia

Se avete deciso di rescindere il vostro abbonamento telefonico, per non finire nella blacklist dei morosi della telefonia e rischiare di non poter attivare un nuovo contratto, vi consigliamo di leggere attentamente tutte le condizioni del contratto che state per disdire prima di comunicare il recesso. Potrebbero essere previsti dei contributi di disattivazione, il pagamento di rate mancanti per eventuali dispositivi acquistati o addebiti aggiuntivi in caso si sconti decaduti o non più validi perché l’offerta viene disattivata prima di del periodo minimo di permanenza previsto dal contratto. Se il vecchio abbonamento prevede uno o più dei costi sopracitati, è possibile che venga addebitato il servizio anche a contatto rescisso. In queste situazioni è obbligatori effettuare i pagamenti dovuti, così da concludere definitivamente il rapporto con la compagnia telefonica e non ritrovarsi nel database di SIMOITEL.

Si invita il lettore a verificare che le eventuali offerte descritte nel post siano ancora attivabili e vengano proposte alle stesse condizioni economiche

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