Disney Plus, da novembre aumenti e stretta sulle condivisioni

di | 29-09-2023 | Novità TV

A distanza di quasi 4 anni dal suo lancio in Italia, Disney Plus si prepara per una rivoluzione sugli abbonamenti: previsti degli aumenti per il piano attuale, ma anche l’arrivo del profilo “base” con pubblicità. Prevista una stretta anche sulle condivisioni degli account.

Disney Plus, da novembre aumenti e stretta sulle condivisioni
Confronta

Sono passati quasi 4 anni dall’arrivo di Disney Plus in Italia: attualmente la piattaforma conta circa 3,7 milioni di utenti nel nostro Paese e circa 146 milioni a livello globale: una cifra inferiore alle aspettative, complice anche la decisione di aumentare i prezzi del servizio in alcuni Paesi.

A proposito di aumenti, anche l’Italia ne sarà presto coinvolta: la notizia è già stata data verso agosto, ma in questi giorni ritorna a far discutere, alimentata dalle indiscrezioni sullo stop alle condivisioni (una scelta già fatta da Netflix e che, stando ai dati diffusi in questi mesi, avrebbe avuto come effetto un aumento degli abbonati).

Ma andiamo con ordine e vediamo come cambierà Disney Plus nei prossimi mesi.

Sommario

Aumenti Disney Plus dal 1° novembre e nuovi piani in arrivo

Attualmente il piano Disney Plus ha un costo di 8,99€ al mese, oppure 89,90€ se pagato annualmente. A partire da novembre 2023, invece, saranno tre le opzioni previste:

  • un piano standard con pubblicità a 5,99€ al mese: permetterà di guardare i contenuti alla risoluzione massima di 1080p (con audio stereo e 5.1) e di utilizzare il servizio su 2 dispositivi in contemporanea;
  • un piano standard a 8,99€ al mese (o 89,90€ all’anno): permetterà di guardare i contenuti alla risoluzione massima di 1080p (con audio stereo e 5.1) e di utilizzare il servizio su 2 dispositivi in contemporanea;
  • il piano Premium a 11,99€ al mese (o 119,90€ all’anno): consentirà di guardare i contenuti alla risoluzione massima in 4K (con audio Dolby Atmos) di utilizzare il servizio su 4 dispositivi in contemporanea. In pratica si tratterebbe del piano già esistente, che però subirà un aumento di ben 3€ al mese.

Come possiamo notare, quindi, la strategia sui nuovi abbonamenti scelta da Disney Plus ricorda da vicino quella di Netflix, seppur con differenze su prezzi e caratteristiche: l’attuale piano diventerà il Premium, mentre se si vuole risparmiare qualcosa si potrà puntare all’abbonamento con le interruzioni pubblicitarie o alle versioni annuali

Vi segnaliamo, inoltre, che solo il piano standard e il Premium permetteranno il download dei contenuti dall’app per la visione offline, funzione che non sarà disponibile invece sulla versione con pubblicità. Non è chiaro, inoltre, se quest’ultima tipologia di abbonamento permetterà di accedere a tutto il catalogo Disney Plus oppure vi saranno delle limitazioni, come accade ad esempio per Netflix.

Primi test sulla stretta alle condivisioni degli account

Ma l’aumento del costo dell’abbonamento a Disney Plus e il restyling dell’intera offerta non sarebbero le uniche novità in arrivo: l’azienda è pronta, infatti, a porre una limitazione sulla condivisione degli account. La pratica è stata tollerata fino ad ora ma, stando alle informazioni pubblicate recentemente dall’eminente testata dedicata al mondo della tecnologia, The Verge, la piattaforma ha deciso di sperimentare dei sistemi per il blocco delle condivisioni già da novembre, inizialmente in Canada. La conferma arriva direttamente da Disney, attraverso delle comunicazioni già inviate ai clienti.

Anche in questo caso, il meccanismo ricorda da vicino la strategia della concorrenza: l’abbonamento potrà essere condiviso soltanto con i componenti dello stesso nucleo familiare, applicando limitazioni o, nei casi estremi, anche la chiusura del piano.

Sulle condizioni generali di abbonamento di Disney Plus in Italia, aggiornate il 22 settembre, sul paragrafo 1, comma “c”, leggiamo che “se non diversamente consentito dal proprio piano di abbonamento, l’utente non può condividere il proprio abbonamento all’esterno del proprio nucleo familiare. Per “nucleo familiare” si intende l’insieme dei dispositivi associati all’abitazione personale principale dell’utente e utilizzati dalle persone che vi risiedono”. L’azienda, inoltre, specifica che “ci riserviamo il diritto di analizzare l’uso dell’account per determinare la conformità alle condizioni qui presenti. Qualora dovessimo stabilire che l’utente abbia violato le condizioni, potremo limitare o interrompere l’accesso al servizio”.

Insomma, anche su questo fronte Disney cerca di allinearsi con la concorrenza, con la speranza che il trend di questi ultimi trimestri possa cambiare: gli ultimi dati parlano di una perdita netta dell’intera società di 460 milioni di dollari e un calo di 12 milioni di abbonati rispetto al trimestre precedente (nel quale si era già registrata una riduzione degli abbonamenti di ben 4 milioni rispetto al quarto precedente). Con delle decisioni simili, Netflix è riuscita ad aumentare di circa 6 milioni il numero degli utenti: riuscirà anche Disney Plus ad invertire la tendenza?

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