Erogazione mutuo: procedura e tempistica
di Fabrizio Comerci | 22-07-2019 | MutuiConoscere le tempistiche per l’erogazione del mutuo è fondamentale, soprattutto nel caso in cui abbiate trovato la casa dei vostri sogni e vogliate passare alla proposta d’acquisto. In quell’ambito, infatti, andrà definita la data del rogito e, il non poterla rispettare, potrebbe portare a problematiche (anche gravi, con la perdita della caparra) soprattutto nel caso di controparte particolarmente puntigliosa.
Qual è, dunque, la procedura che porta all’erogazione del mutuo e quali sono i tempi necessari per la procedura bancaria?
Nonostante ogni istituto di credito e ogni pratica possano richiedere tempistiche differenti, si possono dare indicazioni di massima per avere un’idea del periodo necessario.
Sommario
Richiesta del mutuo: tempi per la delibera e l’istruttoria (2, 3 mesi)
A seguito della presentazione di domanda del mutuo alla banca, il richiedente dovrà fornire una serie di documenti utili a identificarlo in termini anagrafici, a verificare la sua capacità di affrontare il rimborso (capacità di reddito), la sua solvibilità e ad analizzare il valore e l’assenza di vizi sull’immobile in termini di diritti di proprietà e di edilizia. Presentare i documenti in ordine, può aiutare a velocizzare i tempi in questa fase.
Una volta raccolti tutti i documenti e le informazioni necessarie, la banca avvia l’analisi di fattibilità e l’istruttoria, vale a dire una valutazione sul rischio finanziario dell’operazione e la perizia tecnica sull’immobile. Il responso di accettazione della richiesta di mutuo può pervenire al richiedente nell’arco di 20-30 giorni lavorativi (a seconda della complessità dei controlli da effettuare). Ci vorranno, poi, altri 30 giorni lavorativi per l’erogazione vera e propria.
Si consiglia di tenere conto di una finestra temporale più ampia, in modo da non avere brutte sorprese.
Tempistica per l’erogazione del mutuo (fino a 11 giorni dopo la firma)
Il contratto di mutuo viene firmato contestualmente al rogito. Tuttavia, l’erogazione della somma prevista dal mutuo può non avvenire nello stesso momento. In alcuni casi, la banca può decidere di versare il capitale dopo il consolidamento dell’ipoteca cauzionale sull’immobile.
Con il termine consolidamento dell’ipoteca s’intende il periodo trascorso il quale, i creditori di un soggetto sottoposto a procedura fallimentare non possono avvalersi del diritto di revocatoria sull’atto di acquisto del bene iscritto a ipoteca. Con l’art. 39 del Testo Unico Bancario si quantifica tale periodo in 10 giorni lavorativi. Quindi, in questo caso, l’erogazione avverrebbe l’undicesimo giorno lavorativo successivo al rogito.
Nel caso di versamento differito, la somma viene vincolata dalla banca depositandola presso il notaio o richiedendo al mutuatario la firma di un ordine irrevocabile di pagamento nei confronti del venditore.
Per evitare situazioni imbarazzanti, chiedete subito le tempistiche dell’erogazione alla banca
Nel momento in cui si chiedono informazioni a una banca per il mutuo ipotecario, si viene bombardati d’informazioni e ci si trova indagati dal consulente per ciò che riguarda i redditi e la capacità di rimborso del prestito. Tuttavia è anche il momento giusto per fare qualche domanda che tornerà utile in tutta la procedura.
Alcune delle domande che è legittimo porre in questa fase sono proprio quelle riguardanti le tempistiche per l’erogazione del mutuo:
- Quanto ci vuole per il responso circa la richiesta di mutuo?
- Quanto tempo trascorre, poi, per la firma del contratto di mutuo?
- Dopo quanto tempo viene effettivamente erogata la somma richiesta?
Informazioni che potremo condividere con il venditore per rendere la compravendita immobiliare più trasparente e serena da entrambe le parti.
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