Documenti necessari per la richiesta del mutuo

La richiesta di un mutuo, oltre a prevedere dei requisiti specifici, comporta la presentazione di alcuni documenti che serviranno all’istituto bancario per valutare la situazione patrimoniale e reddituale del richiedente. Si tratta, quindi, di una fase necessaria, sia che si tratti di mutuo per la prima casa, per delle ristrutturazioni da fare in un'abitazione già di proprietà o per altri scopi.

C’è da dire che ogni banca prevede un proprio elenco di documenti da presentare e, inoltre, la lista può variare a seconda della professione della persona che si appresta a richiedere il mutuo. Fortunatamente la maggior parte della documentazione è comune a tutti gli istituti e, grazie al DL n. 76/2020 del cosiddetto “Decreto Semplificazioni” (convertito in Legge n. 120/2020), i cittadini possono presentare delle autocertificazioni e gli enti erogatori di servizi (non soltanto le Pubbliche Amministratori) sono tenuti ad accettarle. Come vedremo tra poco, alcuni documenti possono essere scaricati online direttamente da un portale lanciato dal Ministero dell’Internet, utilizzando lo SPID, la Carta di Identità Elettronica o la Carta Nazionale dei Servizi come accesso.

Solitamente i documenti richiesti da un istituto bancario per valutare la concessione del mutuo sono di tre tipi:

  • documenti anagrafici;
  • documenti relativi al proprio lavoro e al reddito;
  • documenti relativi all’immobile.

Documenti anagrafici necessari per il mutuo

I documenti anagrafici necessari per la richiesta di un mutuo sono generalmente i seguenti:

  • un documento di identità in corso di validità (carta di identità, passaporto, patente, etc…);
  • il permesso di soggiorno (nel caso di cittadini stranieri non UE);
  • il codice fiscale;
  • il certificato contestuale (che unisce in un solo documento l’attestato di residenza, di cittandinanza, lo stato civile e di famiglia);
  • l’atto di matrimonio oppure la sentenza di divorzio o separazione.

Come accennato precedentemente, il Ministero dell’Interno mette a disposizione un portale dedicato, l’ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente), attraverso cui è possibile scaricare autonomamente numerosi documenti personali, tra cui il certificato di nascita, di matrimonio, lo stato di famiglia e il certificato di residenza. Grazie ad un sistema automatizzato, inoltre è possibile produrre in pochi passaggi un certificato contestuale compatibile con le richieste della banca.

Per accedere al servizio è sufficiente accedere al portale https://www.anagrafenazionale.interno.it/, cliccare sul pulsante “Accedi ai Servizi al Cittadino” in alto a destra della pagina e utilizzare un sistema di autenticazione tra quelli proposti (SPID, CIE o CNS) per accedere.

Ricordiamo, inoltre, che da qualche tempo è possibile richiedere il rilascio dei certificati anagrafici presso numerose tabaccherie sparse sul territorio nazionale: è un ulteriore canale per evitare code negli uffici comunali e per ottenere rapidamente la documentazione (utile soprattutto per coloro che non hanno particolare dimestichezza con i servizi digitali).

Documenti reddituali e di lavoro per il mutuo

Un’altra serie di documenti necessari per ottenere il prestito bancario riguarda la situazione reddituale e lavorativa del richiedente. La tipologia della documentazione varia in base al lavoro svolto dalla persona:

Documenti necessari per il mutuo – lavoratori dipendenti

  • Ultime due buste paga;
  • modello 730;
  • contratto di lavoro con data di scadenza (rilasciato dal datore di lavoro);
  • attestato di anzianità di lavoro (rilasciato dal datore di lavoro);
  • estratto del conto corrente.

In caso di contratto di lavoro a tempo determinato viene solitamente richiesta la figura un garante, che si impegnerà a coprire le rate del mutuo in caso di inadempienza da parte del mutuatario.

Documenti necessari per il mutuo – lavoratori autonomi e imprenditori

  • Copia del Modello Unico (ultime due dichiarazioni dei redditi);
  • attestato di iscrizione all’Albo di appartenenza (solo per i Professionisti);
  • estratto della Camera di Commercio Industria e Artigianato (per le imprese).

Documenti necessari per il mutuo – pensionati

  • Cedolino della pensione;
  • estratto conto corrente.

Mutui giovani prima casa – documentazione richiesta

Chi ha meno di 36 anni e un ISEE inferiore ai 40 mila euro può accedere al Fondo di garanzia mutui per la prima casa all’80%. La documentazione da presentare è in gran parte quella che abbiamo visto finora (in base al reddito e al lavoro svolto dal giovane richiedente), ma nel caso di mutuo under 36 si aggiunge anche la certificazione ISEE.

Documenti sull’immobile

I documenti sull’immobile necessari per il mutuo possono variare in base allo scopo del prestito, ad esempio se la richiesta viene fatta per una casa in costruzione o in ristrutturazione, oppure se si tratta di un acquisto.

Mutuo per l’acquisto di una casa: i documenti richiesti

Nel caso di acquisto di una casa, la documentazione richiesta spesso da un istituto bancario per valutare la concessione del mutuo è la seguente:

  • Planimetria catastale;
  • Concessione edilizia (per gli immobili nuovi);
  • atto di provenienza dell’immobile (rogito del venditore);
  • documenti relativi alla compravendita (contratto preliminare autenticato dal notaio o la proposta d’acquisto firmata);
  • certificato di abitabilità.

Mutuo per la ristrutturazione di una casa: i documenti richiesti

Nel caso in cui si richiedesse un mutuo per ristrutturazione, i documenti richiesti sono solitamente questi:

  • il preventivo sulla ristrutturazione, firmato dall’impresa edilizia che si occuperà dei lavori;
  • la DIA (Denuncia Inizio Attività edilizia), necessaria a seconda del tipo di ristrutturazione;
  • altra documentazione di tipo tecnico (variabile a seconda della tipologia di lavoro).

Cosa fare dopo aver raccolto tutti i documenti?

La documentazione per la richiesta del mutuo dovrà essere presentata alla banca da cui si vuole ottenere il prestito, allegandola alla domanda. Sarà lo stesso istituto ad occuparsi della pratica e a verificare che sia corretta, informando il mutuatario nel caso in cui servissero correzioni e/o integrazioni.