Offerte Pay Tv satellitare: confronto degli abbonamenti e dei pacchetti

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TV via satellite: cosa è, come funziona, le offerte e perché conviene

La rivoluzione della Pay TV satellitare in Italia inizia nel 1991, l’anno in cui cominciano le trasmissioni via satellite dell’emittente televisiva Tele+. Sono gli anni del duopolio RAI-FININVEST e la televisione italiana era caratterizzato da un’offerta gratuita di contenuti per lo più generalisti. All'interno di questo scenario, la diffusione della TV digitale e delle offerte per la Tv a pagamento su piattaforma satellitare costituirono dunque una vera e propria svolta epocale introducendo molte novità nel panorama televisivo italiano, sia dal punto di vista tecnologico che da quello dei contenuti. Dal punto di vista tecnologico, la televisione satellitare era caratterizzata da alcune funzionalità completamente nuove rispetto alla televisione classica come interattività, personalizzazione, ipertestualità, multimedialità, solo per citarne alcune. E furono proprio queste nuove funzionalità a permettere, alle emittenti televisive, di proporre contenuti più diversificati e personalizzabili in base ai gusti e alle esigenze di un pubblico sempre meno generalista e sempre più di nicchia. Ed ecco che, a partire dai primi anni ’90, fanno il loro ingresso nel mercato televisivo italiano due emittenti private, TELE+ e Stream TV, che cominciano a proporre pacchetti a pagamento con canali tematici criptati - dedicati principalmente al cinema e al calcio – visibili con un apposito apparecchio, il decoder. Uno degli esempi più famosi è Gioco Calcio, un canale trasmesso sulla televisione satellitare che trasmetteva le partite della stagione calcistica 2003-2004. Nel 2003 Sky acquista le due emittenti TELE+ e Stream TV diventando così l’unica Pay TV satellitare in Italia.

Cosa è la TV via satellite

Uno dei principali metodi per distinguere le diverse tipologie di televisione è il modo in cui viene trasmesso il segnale televisivo. Il termine televisione, infatti, indica semplicemente la diffusione di contenuti da un’emittente a un utente. È il modo in cui questa diffusione avviene a fare la differenza. Ed è in base al modo in cui il segnale televisivo viene trasmesso che si distinguono le seguenti tipologie di televisione:

·        la televisione satellitare (analogica o digitale) si chiama in questo modo perché il metodo di trasmissione utilizzato si serve di trasmettitori che sono posti su satelliti geostazionari. Avremo quindi una televisione analogica satellitare quando il trasmettitore utilizza le onde radio, che sono appunto un segnale analogico; avremo invece una TV digitale satellitare quando i dati trasmessi non sono più costituiti da onde radio ma da un segnale digitale;

·        la televisione terrestre – sia nella sua forma analogica che in quella digitale – utilizza, come la televisione satellitare, onde radio. In questo caso però le onde radio vengono diffuse attraverso trasmettitori posti sulla superficie terrestre;

·        la televisione via cavo (analogica o digitale) si riferisce invece a un metodo di trasmissione che utilizza, al posto dei trasmettitori, il classico cavo della rete telefonica.

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Come funziona la TV via satellite?

La TV via satellite utilizza dunque un metodo di trasmissione che si serve di trasmettitori posti su satelliti geostazionari. Il funzionamento di questo sistema è molto semplice. All'origine c’è un’emittente televisiva che trasmette il suo segnale al trasmettitore. Dall'altra parte c’è invece l’utente con il suo televisore che riceve il segnale e guarda la TV. In mezzo un’antenna parabolica che riceve il segnale e un decoder – che può essere esterno o interno al televisore - che traduce il segnale ricevuto dall'antenna parabolica in un segnale leggibile dall'apparecchio televisivo. È quindi nell'antenna parabolica e nel decoder che sta la differenza con la televisione classica. Infatti, mentre prima dell’avvento del digitale e della televisione satellitare, per ricevere il segnale televisivo, era sufficiente collegare il proprio apparecchio televisivo a una semplice antenna, ora con l’avvento della tecnologia satellitare occorrono un’antenna parabolica in grado di ricevere il segnale dal satellite e un decoder in grado di decodificare il segnale ricevuto in un segnale compatibile con gli standard dell’apparecchio televisivo.

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Cosa mi serve per ricevere i canali satellitari?

Per poter ricevere la televisione satellitare sono necessari due dispositivi:

·        un’antenna parabolica in grado di ricevere il segnale della TV satellitare che si vuole ricevere, la cui grandezza dipende dalla potenza del satellite puntato e dalla posizione geografica di ricezione;

·        un set-top box in grado di tradurre il segnale ricevuto dall'antenna parabolica in un segnale compatibile con gli standard della TV satellitare che si vuole ricevere. Il discorso cambia per quanto riguarda i canali a pagamento. In questo caso infatti sono gli stessi provider televisivi – nel caso dell’Italia, quindi, Sky – a proporre dei set-top box proprietari che non supportano gli standard aperti per la decriptazione delle TV a pagamento.

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Decoder satellitare

I modelli e i prezzi dei decoder per la TV satellitare variano a seconda delle funzionalità offerte. Tuttavia la distinzione principale riguarda la possibilità o meno di ricevere i soli canali in chiaro, cioè i canali gratuiti, o anche i canali a pagamento. I parametri che vanno presi in considerazione prima di acquistarne uno sono:

  • Compatibilità con i canali cifrati. I decoder satellitari possono supportare solo la visione dei canali in chiaro (in questo caso si parla di ricevitori Free to Air) oppure supportare anche la visione dei canali cifrati, come quelli delle Pay TV. Per usufruire dei servizi di Pay TV occorre acquistare un ricevitore compatibile con i canali cifrati della Pay TV satellitare che si vuole ricevere.
  • Compatibilità con il digitale terrestre. Per poter ricevere anche il segnale del digitale terrestre, allora occorre fare attenzione che il decoder supporti sia i canali satellitari (DVB-S e DVB-S2) che quelli del digitale terrestre (secondo gli standard DVB-T e DVB-T2).
  • Compatibilità con la TV digitale. La tecnologia digitale permette di guardare canali in HD e canali in 3D. Prima di acquistare un decoder satellitare accertati che questo sia compatibile con gli standard di trasmissione digitale (Digital Video Broadcasting) sia di prima generazione (DVB-S1) che di seconda generazione (DVB-S2).
  • Connessione a Internet. Alcuni decoder satellitari possono connettersi alla rete Internet di casa tramite cavo Ethernet o Wi-Fi. La connessione a Internet permette di usufruire di alcuni servizi come i video on-demand e altre funzioni interattive.

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Per guardare la pay TV satellitare si deve pagare un abbonamento?

Per la ricezione della TV satellitare, a parte i costi dovuti all'acquisto di un’antenna parabolica e di un decoder compatibili con la televisione satellitare che si vuole ricevere, non occorre nessun abbonamento. Tuttavia, l'offerta televisiva disponibile sulla sat-tv, oltre che dai canali gratuiti, è composta anche da alcune offerte di tv a pagamento. Non tutti i decoder o i televisori con decoder integrato sono in grado di ricevere queste Pay TV satellitari. Al momento di acquistare un decoder o un nuovo televisore, dunque, è importante considerare se, prima o poi, si sottoscriverà una delle offerte di tv a pagamento disponibili. Vediamo ora insieme le principali offerte dedicate alla TV satellitare a pagamento.

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Pay TV satellitare: le principali offerte

L’unico operatore in Italia di Pay TV satellitare è Sky che offre diversi pacchetti sottoscrivibili principalmente in modalità abbonamento. I prezzi delle offerte Sky variano a seconda della composizione del pacchetto sottoscritto e a seconda della necessità o meno di installare una parabola, la quale, a differenza del decoder, non è soggetta a nessun diritto proprietario. Sempre inclusi invece – qualunque sia il tipo di abbonamento o il pacchetto scelto – saranno il pacchetto base Sky TV, il decoder MySky e il servizio Sky On Demand. Il costo per l’installazione dell’antenna parabolica è invece opzionale.

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