Capacity Market: cos'è e come funziona?

Come influisce il capacity market sulle bollette luce e gas?

Il Mercato della Capacità, approvato a giugno 2019 dalla Commissione europea, rappresenta un importante passo verso l'efficienza e la sicurezza del mercato dell'energia in Italia. Questo meccanismo è stato progettato per garantire la continuità dell'approvvigionamento energetico in situazioni di picco di domanda. In questo articolo, esamineremo il contesto in cui il Mercato della Capacità opera, il suo funzionamento e le implicazioni per i consumatori finali, nonché le critiche sollevate da alcune associazioni ambientaliste.

Cos'è il Capacity Market

Il Capacity Market, o Mercato della Capacità, è parte di un ampio contesto europeo che mira a migliorare l'efficienza del mercato dell'energia e ad aprire le porte a nuove risorse per l'approvvigionamento. Si tratta di un sistema progettato per garantire la produzione di energia necessaria per soddisfare la domanda elettrica della rete. Questo meccanismo, gestito da Terna (ente responsabile della rete di trasmissione ad alta tensione in Italia) coinvolge detentori di asset energetici, sia di tipo fossile che rinnovabile, con l'obiettivo di integrare al meglio le fonti rinnovabili, i sistemi di accumulo energetico e la gestione della domanda per assicurare una capacità di produzione energetica costante e affidabile verso la rete elettrica nazionale.

In altre parole, il Mercato della Capacità assicura che l'energia sia sempre disponibile, consentendo il costante e corretto bilanciamento di picchi e punte di carico sulla rete elettrica. L'esigenza nasce dal fatto che se in passato, la domanda di energia elettrica era meno elevata, e il mercato elettrico manteneva un equilibrio tra offerta e domanda, oggi anche a causa di elettrodomestici sempre più energivori (scopri qui quanto consumano gli elettrodomestici) la domanda di energia è sbilanciata rispetto all'offerta con la conseguenze di un incremento dei consumi elettrici.

Secondo il MISE (Ministero dello Sviluppo Economico), l'assenza del Capacity Market potrebbe comportare un aumento delle bollette energetiche degli italiani, a causa di un sistema inadeguato e di una minore concorrenza. Con l'implementazione di questo mercato, ci si aspetta una riduzione dei prezzi all'ingrosso dell'energia, oltre a benefici ambientali come la riduzione delle emissioni di CO2 e il minore rischio di blackout. In linea con le nuove normative europee, identificate nel pacchetto "Clean Energy Package for all European" sono infatti stati stabiliti tre obiettivi da raggiungere entro il 2030:

  • Riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 40% rispetto ai livelli del 1990
  • Raggiungimento di una quota minima del 32% di energia rinnovabile
  • Miglioramento dell'efficienza energetica di almeno il 32,5%

Come funziona il Capacity Market

Il funzionamento del Capacity Market è piuttosto semplice. Il Mercato delle Capacità rappresenta un meccanismo di regolazione della capacità di produzione energetica che prevede una remunerazione finanziaria associata alla fornitura di potenza flessibile. In pratica, i grandi impianti di produzione saranno retribuiti per la loro disponibilità a produrre energia in momenti di necessità. Allo stesso tempo, gli operatori della gestione della domanda riceveranno un compenso per la loro disponibilità a ridurre i consumi.

Questo meccanismo è aperto sia agli impianti termoelettrici a gas che alle fonti rinnovabili, come gli impianti idroelettrici a pompaggio o con sistemi di accumulo, a condizione che gli impianti (sia vecchi che nuovi) rispettino determinati limiti di emissioni. Per entrare a far parte di questo Mercato, le grandi infrastrutture di produzione partecipano a un'asta organizzata da Terna, mettendo a disposizione una specifica capacità di produzione energetica. Alle aste possono partecipare anche gli impianti stranieri. Una volta vinta l'asta, queste infrastrutture ricevono contratti di opzione e un compenso in euro per ogni megawatt (MW) di potenza impegnata. Il valore della compensazione viene stabilito tramite le aste.

Il Capacity Market in Italia

Il meccanismo del Capacity Market è stato implementato in Italia nel 2019: il 28 giugno il Ministro dell'Economia Luigi Di Maio ha firmato il decreto, dopo aver ricevuto il parere favorevole di ARERA, che ha pubblicato le delibere necessarie per stabilire i parametri economici e tecnici. La prima asta, relativa al periodo di consegna 2022, si è tenuta il 6 novembre 2019.

A luglio 2021, la Commissione del Senato ha approvato una risoluzione sul Mercato della Capacità, focalizzandosi sulla razionalizzazione, trasparenza e struttura dei costi del mercato elettrico, nonché sugli effetti delle tariffe elettriche. Questa decisione mira a promuovere l'integrazione delle fonti di energia rinnovabile nei servizi di rete.

Da Gennaio 2022 il Capacity Market è invece strato introdotto in bolletta.

Il Mercato della Capacità e gli Accumulatori

Gli accumulatori di energia hanno al momento una capacità relativamente limitata e possono erogare energia in modo continuativo solo per un periodo di tempo limitato, a seconda del loro stato di carica. Tuttavia, nell'ambito del Mercato della Capacità, questi sistemi di accumulo possono svolgere un ruolo significativo se gestiti in modo aggregato. Gli aggregatori di sistemi di accumulo rappresentano infatti una importante novità nel processo di transizione energetica e decarbonizzazione, offrendo un'opportunità di ottimizzare l'uso delle fonti rinnovabili e promuovere la sostenibilità.

Quanto risparmieremo con il Capacity Market?

Il MISE ha stimato che il meccanismo avrà un costo stimato di circa 1,75 miliardi di euro per la remunerazione dei partecipanti, ma porterà a una diminuzione delle spese sul mercato dell'energia di ben 3,35 miliardi di euro. Questa riduzione dei costi dovrebbe riflettersi positivamente sulle bollette energetiche degli italiani.

Guide Luce e Gas

Tutte le guide

Fornitori a confronto

Ultime News Luce e Gas

Tutte le news
02 200 11 200