Assicurazione Guasti Auto

Sottoscrivere l’RC auto è fondamentale, non solo perché previsto dalla legge, ma anche perché garantisce di essere tutelati qualora si dovesse incorrere in un incidente, indipendentemente da chi possa avere la colpa del sinistro. In quest’ultimo caso, infatti, è la compagnia a cui si decide di affidarsi a prendersi carico di ogni aspetto e a liquidare l’altro automobilista, anche se ovviamente questo può comportare un aumento del premio che si è chiamati a versare ogni anno. Alla polizza “base” se ne possono poi aggiungere altre accessorie, che possono rivelarsi utili in caso di danni più gravi. Tra queste, una delle più richieste è l’assicurazione guasti auto. Vediamo meglio in cosa consiste e in quali casi può rivelarsi utile.

Assicurazione guasti auto: una tutela in più per l’automobilista

Si sente spesso parlare di RC Auto, acronimo di Responsabilità Civile Auto, ma molti non sanno bene cosa si intende, in modo particolare cosa copre. Questa è la “polizza base” che ogni possessore è chiamato a sottoscrivere per legge (con la compagnia che preferisce) e riguarda i danni causati in modo involontario a un altro veicolo e ai terzi, inclusi i passeggeri. Questa si riferisce sia ai momenti in cui il mezzo sta circondando, sia a quando è parcheggiato o si trova in un’area privata. Non sono però incluse eventuali lesioni che possono essere riportate dal conducente.

Ogni automobilista ha comunque la possibilità di inserire quelle che vengono definite “garanzie accessorie”, che non risultano essere obbligatorie per legge, ma che possono garantirgli di sentirsi maggiormente tutelato in varie circostanze. Tra le più diffuse ci sono certamente l’assicurazione furto e incendio (ideale soprattutto quando l’auto ha pochi anni di vita alle spalle), quella per gli eventi atmosferici, che interviene in caso di eventi causati da temporali o grandine e quella guasti auto, che può alleggerire il portafoglio del proprietario qualora i problemi del veicolo dovessero risultare ingenti sul piano economico.

Chi pensa che una polizza guasti auto usate sia poco utile o addirittura un investimento inutile però si sbaglia. Anzi, questo tipo di soluzione si rivela ideale soprattutto quando si teme che la propria vettura possa correre il rischio (e i motivi ovviamente possano essere diversi) di dover fare una “visita” dal meccanico e sostenere così un salasso non da poco per rimetterla a nuovo. Chi decide di prendere una macchina di seconda mano può quindi pensare che questa possibilità sia più concreta e provare quindi a tutelarsi con una polizza ad hoc. Tutte le auto, è bene ricordarlo, hanno una garanzia di due anni dalla data dell’acquisto. Nel caso dei modelli usati, invece, se questi sono acquistati da rivenditori professionisti, può essere pari solo a uno, ma l’acquirente deve dare parere favorevole.

Garanzia guasti meccanici: cosa prevede e perché è utile

Ormai tutte le compagnie assicurative prevedono un’assicurazione guasti auto privati, anche se ovviamente con costi e caratteristiche che possono variare l’una dall’altra. È proprio per questo che chi è interessato a sottoscriverla dovrebbe prendere in esame le varie soluzioni in modo tale da capire quale sia la migliore e quella più conveniente sul piano economico. Del resto, il libero mercato, attivo anche nel settore delle assicurazioni, permette al cliente di scegliere la più congeniale alle proprie esigenze.

In linea di massima, tutte puntano a coprire i costi che vengono sostenuti per parti di ricambio e manodopera quando si devono riparare alcuni degli elementi più comuni di un veicolo. In questa categoria rientrano telaio, sospensioni, climatizzatore, motore, cambio e sterzo. Se ci si vuole togliere ogni dubbio, è bene leggere con attenzione il contratto ben prima di siglarlo per non ritrovarsi poi davanti a brutte sorprese se il problema dovesse presentarsi.

Ma a quanto può ammontare il risarcimento a cui si ha diritto? In questo caso tutte le polizze cercano di mantenere la situazione il più possibile uniforme, per questo per le parti di ricambio sostituite si prendono in esame i prezzi di listino diffusi dalla casa automobilista. Nel caso, invece, del lavoro di manodopera viene calcolata la tariffa oraria concordata con il rivenditore o il riparatore. Questa non può comunque essere superiore alla tariffa normalmente applicata alla clientela.

In tutti i casi è necessari che i veicoli siano immatricolati e registrati in Italia.

Cosa non copre l’assicurazione guasti auto

Ci sono ovviamente situazioni poco piacevoli per un’automobilista, che non vengono però coperte dall’assicurazione guasti auto. Se queste dovessero verificarsi, inevitabilmente sarà il proprietario a dover pagare di tasca propria per risolvere il problema.

Vediamo quindi quali sono le più frequenti:

  • veicoli che prevedono un noleggio a lungo termine o utilizzati come taxi, autoscuole, gare sportive o mezzi di soccorso;
  • guasti che possono essere stati riscontrati in seguito ad eventi di natura eccezionale, quali ad esempio manifestazioni di piazza, atti di guerra o terrorismo, alluvioni o mareggiate (in quest’ultimo caso è possibile inserire nel proprio contratto la polizza eventi atmosferici);
  • i veicoli adattati per essere alimentati a GPL, a meno che l’impianto a gas sia stato installato dalla casa costruttrice o dal concessionario prima della vendita del veicolo all’assicurato;
  • guasti causati dalla normale usura a cui va inevitabilmente incontro un veicolo nel corso del tempo;
  • difetti che possono emergere in seguito all’utilizzo di parti di ricambio non eccezionali. In questo caso chi ha sottoscritto una garanzia guasti meccanici dovrebbe fare attenzione, il risparmio che si è pensato di ottenere in quel modo porta a sostenere a proprie spese altri problemi.
  • Riparazioni o problemi che possono emergere in seguito alla decisione del proprietario di utilizzare oli di ricambio o carburante diversi rispetto a quanto previsto dalla casa costruttrice;
  • Riparazioni che si sono rese necessarie in seguito a interventi di manutenzione errati o non effettuati con la dovuta frequenza (questa è fondamentale per far sì che il veicolo aumenti il proprio ciclo di vita, anche se molti tendono a sottovalutarlo);
  • Veicoli importanti in Italia attraverso canali non ufficiali o non riconosciuti dal Costruttore;

Alcune compagnie mettono inoltre in chiaro già in sede contrattuale un altro aspetto: non è possibile sottoscrivere questo tipo di garanzia per chi ha una vettura che ha più di dieci anni di vita alle spalle. Si pensa infatti che un mezzo che non è così nuovo sia inevitabile che possa avere problemi, per questo non può essere utilizzato questo “stratagemma” per evitare che la spesa dal meccanico sia a proprio carico. Anche in questo caso il consiglio è sempre lo stesso: leggere con attenzione il contratto prima di firmarlo.

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